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mercoledì 16 luglio 2014

Le essenze floreali e la pubblicità ingannevole

L'altro giorno mia moglie ha acquistato in edicola una rivista settimanale a tiratura nazionale di cui non farò il nome ma che solitamente parla sempre delle stesse cose: moda,alimentazione, gossip vario e tanta tantissima pubblicità (una pagina sì ed una no!).Ebbene tra le tante reclame di pelle liscia e chiome fluenti
una colpisce mia moglie che mi chiede cosa siano i fiori australiani e se ci sia attinenza con i fiori di Bach.
In effetti i fiori australiani, bush flowers, hanno lo scopo ,come la floriterapia di Bach ,di agire sulle emozioni di un soggetto e vengono visti come una continuazione del lavoro del noto medico inglese su problematiche non affrontate dallo stesso Bach.
Una leggera differenza con la floriterapia di Bach consiste nella preparazione  e nell'assunzione (4 gocce  4 volte al giorno contro 7 per 2 volte).
La pubblicità recita che i fiori australiani fanno "superare le difficoltà e ritrovare il buonumore"...nient'altro!; il prodotto (che reputo ottimo) in varie formulazioni,un canguro,la rappresentazione del continente australiano, una giovane e bella donna con la testa rilassata all'indietro e le braccia allargate quasi ad abbracciare le vibrazioni positive presenti nell'aria .
I fiori australiani sono a mio parere ottimi e possono davvero aiutare le persone...ma non così! Ian White,colui che ha formulato gli australian bush flower essences, fa ben intendere che la somministrazione dei rimedi floreali avviene dopo una attenta analisi, vari test kinesiologici, intuizione ed esperienza personali. Una pubblicità che mette in risalto le proprietà di un prodotto contro i dolori la posso capire,ma una pubblicità di un prodotto per superare le difficoltà emotive non la concepisco,è  ,a mio parere ,fuorviante. Un problema fisico è un qualcosa di tangibile,lo sento e riesco a trasmetterlo o a spiegarlo; se mi fa male un ginocchio o se sento una parestesia(formicolio,addormentamento) alla mano o se avverto un percorso preciso di dolore che parte da un determinato punto, magari non conosco i termini adatti, non riesco a distinguere se dolore muscolare od osseo,   riesco lo stesso a farmi  comprendere dalla persona che ho di fronte. Al contrario,  come faccio a trasmettere il malessere dell'anima? Ritornando al dolore fisico, mi fa male la mano,non so cosa sia, ma mi fa male la mano,punto. E quel dolore che lo stesso soggetto non riesce a trasmettere all'interlocutore? Cos'è ? Depressione? Ansia? Malinconia?
Una volta un mio cliente mi raccontava,con gli occhi lucidi, che non riusciva più ad andare al lavoro (azienda agricola) perché non appena sentiva il rumore delle folate di vento veniva preso da violenti e paralizzanti attacchi di panico. Se una persona con questi disagi emotivi, vedendo una pubblicità del genere, provasse con entusiasmo i fiori australiani e non venisse a capo del proprio problema, che reazione potrebbe mai avere? ...Sconforto, delusione o forse disperazione.

Alla prossima

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