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domenica 15 giugno 2014

Counseling e chili di troppo

Qualche mese fa si presentò presso il mio studio una ragazza,mandata da una conoscente comune,che voleva a tutti i costi perdere peso ma che fino a quel momento non era riuscita ad ottenere il risultato sperato. A dire il vero non si trattava di un soggetto in grave sovrappeso od obesità iniziale,ma aveva quei tre chiletti in più rispetto ad età-sesso-altezza che non la facevano sentire a proprio agio.
Ha iniziato un percorso di educazione alimentare con una dietologa (o dietista non ricordo) perché sovrappeso ed effettivamente ha ottenuto dei risultati più che piacevoli. Tutta la sua vita o meglio lo stile di vita è cambiato in meglio con una consapevolezza maggiore del proprio corpo come un qualcosa che va rispettato. Mi ha presentato un quadro di tutto rispetto:alimentazione corretta con piccoli strappi ma senza eccessi,attività motoria regolare,niente fumo,niente alcolici,vita sociale piacevole. E allora? Cosa si è bloccato?
E' perfettamente consapevole che non tutti i giorni sono uguali e che oggi potrebbe avere un kg in più e domani uno in meno;che se fa attività fisica intensa e suda parecchio perde chili che riprende bevendo e così via. Ma perché è venuta da me? Non sono un nutrizionista né dietologo,sì mi occupo un po' di alimentazione ma non come uno specialista dell'alimentazione.
Forse il problema non è più il cibo o il suo rapporto con esso.
Abbiamo cominciato a chiacchierare e già dopo qualche minuto di conversazione,parlando  tutt'altro che di cibo e leggendo una certa perplessità nell'espressione del suo viso, mi rendo conto che il problema va al di là della semplice perdita di peso. Cos'è che questa ragazza non "digerisce"?Cosa non riesce a mandar giù? Da quanto tempo il peso si è bloccato e cos'è successo in quel periodo da un punto di vista emotivo?E tutto questo glielo chiedo!
Dopo un iniziale ,quanto comprensibilissimo imbarazzo, la ragazza si è rilassata ed ha cominciato ad andare a ritroso nel tempo prendendo coscienza di cosa effettivamente non avesse "digerito":si trattava di una discussione con un altro membro della famiglia. In quell'occasione  non aveva potuto affermare il proprio punto di vista e per vari motivi aveva dovuto accettare,o "mandar giù",quello dell'altra persona.
Abbiamo concordato qualche seduta di counseling e le ho consigliato dei fiori di Bach.  Alla fine del rapporto avevo davanti a me una persona diversa,con una "pelle" diversa,uno sguardo diverso ed anche con qualche chilo in meno!

P.S. Non pensiate per favore che con i fiori di Bach o con il counseling si possa dimagrire! Per dimagrire,con o senza patologie,bisogna sempre consultare il proprio medico o specialisti sanitari del settore.A questo bisogna associare uno stile di vita più sano con alimentazione corretta ed attività fisica regolare.


Alla prossima

1 commento:

  1. Non avevo considerato i problemi legati allo stato emotivo. Ottimo

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